Cari lettori e care lettrici di questo magnifico blog oggi sono stato all’AppleStore di Carugate per provare un po’ l’iPad mini. Ho smanettato per una ventina di minuti, attirandomi le occhiatacce di gente che aspettava il proprio turno. Avete presente quando siete in autogrill e dovete prendere un caffé e state dietro in attesa che quelli al bancone finiscano? Ecco, uguale. Sì, perché gli iPad mini erano presi d’assalto. Pur essendo io uno che si mette sempre nei panni degli altri e che quindi detiene poco le postazioni “ambite”, stavolta ad “onor del blog” ho pensato che il tempo che trascorrevo lì davanti era assolutamente necessario, meritato e opportuno. Vediamo cosa posso dirvi riguardo il nuovo tablet di Cupertino.
Dunque, inizio col dirvi di non andarci a Carugate se volete acquistarlo perché non ne hanno. Il ragazzo con cui ho parlato, il sor Massimo, per dirlo alla romana, mi ha detto che gli iPad mini wifi arriveranno presumibilmente settimana prossima e i modelli LTE con la stessa partita o la successiva, quindi terza settimana.
Hands-on. Come detto nell’abbrivio dell’articolo ho tenuto e smanettato con l’iPad mini circa 20 minuti. Il primo pensiero è stato “Wow, è leggerissimo“. In effetti tenere questo a letto piuttosto che iPad rende tutt’altro onere alle mani. Stanca sicuramente molto meno e pertanto la comodità d’utilizzo è migliore. Sta davvero in una mano (almeno la mia che non è quella di Bud Spencer, ma nemmeno quella del celebre Minime) e la grandezza totale dovete paragonarla a quella del solo display degli altri iPad.
Display. Dopo il primo contatto mi sono messo a spulciare la qualità del display e della sua resa non-retina. Non avevo con me nessun iPad 1 né 2, però a memoria posso affermare che la resa sta a metà strada tra iPad 1-2 e iPad 3. Non è un retina, ma non è così drammatico il passaggio downgrade da retina a iPad mini. Pensavo molto peggio. La renderizzazione dei caratteri è piuttosto evidente nelle pagine web a tutto schermo, tipo quelle di un qualsiasi sito web. Facendo però il pinch-to-zoom i caratteri appaiono piuttosto ben definiti. Per le icone stesso discorso, siamo a metà strada tra vecchio e nuovo corso.
Velocità. Ho provato ad aprire Pages, MetalStorm (gioco di aerei modello caccia, gratuito su AppStore) e GarageBand. Mentre su Pages e MetalStorm mi astengo dal giudizio (perché sono due applicazioni piuttosto leggere, hanno comunque risposto piuttosto prontamente) vi riporto il tempo di apertura di GarageBand: circa 5 secondi (apertura completa nella schermata principale). Confrontatela con iPad 3 (io attualmente non ce l’ho) e diteci se cambia di molto nella velocità. Tuttavia, c’è da dire che in generale lo scorrimento era molto fluido anche con non so quante applicazioni e giochi aperti in background (potete solo immaginare). Ovviamente prima di aprire GarageBand e contare quanto c’ha messo ho chiuso tutte le app in background; prima di farlo, ho provato ad aprirla, risultato? Undici secondi.
Vi ricordo che come annunciato da iFixit la memoria RAM abbinata al processore Apple A5 è la stessa di iPad 2, ovvero 512MB. La batteria è da 4400 mAh. La risoluzione 1024 x 768 pixel in 4:3.
Batteria. Che volete che vi dica? Ovviamente nulla. Leggo in giro per i siti che l’hanno già avuto per le mani che siamo sui tre giorni con utilizzo piuttosto importante.
Questo è tutto, almeno per ora. Quando avrò per le mani iPad mini farò con Loris il punto della situazione e appronteremo una videorecensione un po’ diversa, ma questa è una sorpresa! Devo dire che immaginavo display e reattività decisamente peggiori. A questo punto spero di provarlo presto a fondo.
Chiudo con una nota di colore. Aprendo Pages un tizio aveva scritto: “Adriano è stato qui” (il nome non sono sicuro sia giusto). Nella riga sotto ho aggiunto “E sti cazzi non ce lo metti?”. Sono curioso di sapere se qualcuno ha aggiunto altro. Se doveste andare a Carugate l’iPad mini che ho provato è proprio il primissimo sulla destra appena entrati (quasi di fronte all’ingresso per intenderci, sul primo tavolo sulla destra).